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Il comune di Marsciano oggi conta all'incirca 16.000 abitanti, di cui 10.000 nel capoluogo, gli altri nelle 20 frazioni. Il paese si trova fra Perugia e Todi ed è facilmente raggiungibile da queste due città. La storia di Marsciano e del territorio circostante è molto antica e si perde nella notte dei tempi. Notizie certe sull'esistenza del paese si hanno già dal X secolo. Il nome odierno di Marsciano deriva da un antico possessore del castello chiamato Martianus o Marcius. Le vicende storiche del castello medioevale si legano strettamente alla famiglia Bulgarelli, primi signori del luogo e per questo, poi, chiamati conti di Marsciano. Nel medioevo ha avuto una grande importanza strategica in quanto era situata al confine di tre diocesi quali quelle di: Perugia, Todi e Orvieto. Tutto ciò ha fatto si che Marsciano fosse oggetto di controversie durissime tra le tre città sopra menzionate. Nel 1272 Marsciano ospitò all'interno delle mura papa Gregorio X (1271 - 1276) intento a raggiungere Assisi. Nel 1281 i conti Bulgarelli venderono il castello di Marsciano a Perugia per 5000 libbre di denari. Marsciano da quel momento viene annoverato fra le comunità del rione perugino di Porta San Pietro, che comprendeva la parte meridionale del contado di Perugia. Nel 1312 l'imperatore Arrigo VII (1308 - 1313) sostò con il suo esercito nelle vicinanze delle mura di Marsciano, lungo il fiume Nestore, la sua armata con l'appoggio dei ghibellini todini mise a ferro e fuoco il castello, primo paese del contado della Guelfa Perugia. Poco tempo dopo i magistrati perugini si impegnarono a ricostruire il castello di Marsciano e a difenderlo da eventuali assalitori. Nel 1355 l'imperatore Carlo IV di Boemia (1355 - 1378) venne in Italia per l'incoronazione che fu fatta in San Pietro, a Roma, dal rappresentante di papa Innocenzo VI (1352 - 1362), quinto papa avignonese. Nel 1400 a Marsciano troviamo il capitano di ventura Muzio Attendolo Sforza (1369 - 1424). Lo Sforza era stato chiamato dal Comune di Perugia per difendere la città e il contado dalle continue scorrerie che erano soliti compiere i nobili fuoriusciti, guidati da Braccio Fortebraccio da Montone. Nel 1531 Perugia concesse a Marsciano la possibilità di darsi uno statuto. Nel 1540 Perugia cadde sotto l'egida pontificia e venne meno l'autonomia della città, ma le autorità pontificie concederono a Marsciano la possibilità di rifarsi al proprio statuto. Le vicende storiche marscianesi da questo momento in poi sono strettamente legate alle sorti di Perugia e a quelle dello Stato Pontificio fino alla sua caduta nel Settembre del 1860 quando Marsciano entrò a far parte dell'Italia unita.