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Cittą Umbria Una guida alle città umbre, potrai conoscere le origini e la storia di ogni città. Una guida per scoprire le bellezze artistiche ed architettoniche delle città in umbria.
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La città di Deruta è situata a 15 chilometri a Sud di Perugia, proprio sulla sommità di un poggio, dal quale domina la sottostante Valle del Tevere. La parte più moderna del paese è situata lungo la Via Tiberina, parallela alla S.S. E45 che conduce a Roma.
Importanti reperti archeologici, rinvenuti verso la fine del 1800, testimoniano la presenza d'insediamenti umani nella zona già dal periodo Neolitico. I frammenti epigrafici, le sculture, i favolosi capitelli e le belle anfore di terracotta dimostrano chiaramente la presenza di abitanti anche in epoca romana. Sono poche invece le testimonianze che attestano un insediamento etrusco nel territorio. Nel lontano 990, l'Imperatore Ottone III concesse questa preziosa terra a dei baroni tedeschi, con il titolo di "nobiles de Deruta". La storia del luogo è stata, fin da subito, legata alle vicende storiche del capoluogo Perugia. Nel 1312, infatti, il capo dei Dieci di Perugia, per timore che le truppe imperiali di Arrigo VII ne invadessero i possedimenti, fortificò la vicina Deruta. La città venne poi distrutta nel 1370 dall'esercito papale, che mirava alla riconquista delle ribelli città di Todi, Perugia, Spoleto, Ascoli Piceno, Viterbo, Città di Castello e Gubbio. Sul finire del '300, Deruta si trovò più volte coinvolta negli scontri tra Perugia e le vicine città dominanti. Potente presidio perugino, Deruta si trovò ad affrontare, tra il 1395 ed il 1397, i fuoriusciti perugini, riportando su questi una memorabile vittoria. Agli inizi del 1400 Deruta, insieme con Perugia, passò sotto il controllo della signoria di Gian Galeazzo Visconti. In quegli stessi anni iniziò una grandiosa opera di restauro delle mura cittadine e dei lavori di restringimento delle stesse, a causa dell'abbondante calo della popolazione; calo che culminò nella seconda metà del 1400, quando l'intero territorio venne funestato da una terribile pestilenza che colpì anche Perugia. Ai danni che Deruta subì a causa della peste si aggiunsero le gravi distruzioni portate dell'esercito del Duca Valentino, che sostò nella città. Dalla seconda metà del 1500 Deruta attraverserà un lungo periodo di pace, durante il quale riuscirà ad organizzarsi politicamente ed economicamente. Fu in questo periodo che a Deruta la produzione della maiolica raggiunse il massimo sviluppo. Nel 1744 venne restaurato l'Archivio Comunale e tra il 1749 ed il 1751 venne compiuta una grandiosa opera di ristrutturazione delle strade interne e dell'ospedale di S. Giacomo. I primi anni dell'Ottocento furono segnati da violenti contrasti tra giacobini, frenetici esponenti del governo repubblicano, e consistenti gruppi di sostenitori della chiesa, che accolsero la restaurazione del governo Pontificio, nel 1814, con solenni festeggiamenti. Nel 1831, quando Perugia aderì ai moti rivoluzionari che sconvolsero lo Stato Pontificio, anche Deruta scese in campo al fianco dei rivoltosi, sostituendo lo stemma pontificio con il tricolore.
