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Cosa visitare a Castiglione del Lago | Sito ufficiale del comune di Castiglione del Lago | Agriturismo Castiglione del Lago |

In epoca Preistorica il territorio di Castiglione del Lago era interamente sommerso da un lago pliocenico, a testimonianza del quale sono ancora visibili, nelle cave di sabbia, i resti di fossili marini. Il restringimento del lago, a causa dei sedimenti alluvionali del fiume, e il leggero innalzamento del suolo determinarono la separazione della terra dal bacino del Trasimeno. Si venne così a delineare l'attuale conformazione del territorio che, per la scarsa profondità delle acque circostanti ed il fondo sabbioso che facilitava la pesca, divenne un luogo ideale per l'insediamento umano.
Già in era Paleolitica, infatti, la zona fu abitata dall'uomo che cominciò a costruirvi le prime palafitte. Queste primitive popolazioni cominciarono a penetrare all'interno del territorio, dando inizio alle prime opere di disboscamento, che furono poi continuate dagli Etruschi. Questi ultimi diedero inizio allo sfruttamento del fertile terreno per scopi agricoli, alla costruzione delle prime rudimentali strade e all'occupazione della zona collinare che da Vaiano si estende sino a Petrignano. In questo periodo Castiglione del Lago è un centro di piccole dimensioni, situato nella parte estrema del promontorio in direzione del Trasimeno. I Romani continuarono l'opera di bonifica della zona e ampliarono la rete stradale, collegando il Trasimeno e la città di Castiglione, che in questo periodo era posta lungo la Via Cassia Aretina, con la Val di Chiana.
Nel periodo delle invasioni barbariche, i lavori di bonifica nel Trasimeno e nella Val di Chiana furono interrotti. L'inevitabile impaludamento costrinse le popolazioni locali a spostarsi nelle zone collinari, in cui nacquero i primi centri abitati e le belle Pievi che ancora oggi si possono ammirare. Verso il 1100, la città di Perugia e lo Stato della Chiesa s'impadronirono di quei luoghi, traendo grossi vantaggi economici dalla distribuzione delle terre.
Durante il Medioevo fu edificato un imponente Castello che, grazie all'imponente cinta muraria ed al posizionamento geografica sulla sommità di un colle, diventò una fortezza inespugnabile che permise a Castiglione di entrare a far parte del sistema difensivo del Ducato bizantino di Perugia, schierato lungo i confini con il territorio della longobarda Toscana. Secondo la tradizione, il nome della cittadina umbra deriva proprio dalla presenza di questo Castello al quale, per le dimensioni, è stato aggiunto il suffisso -one (da cui Castiglione).
Le inondazioni del Trasimeno crearono più volte dei gravi disagi alla popolazione locale, disagi accresciuti da continui interventi di bonifica sbagliati. Nel 1503 lo stesso Leonardo da Vinci prese parte ai lavori di bonifica, fornendo un perfetto esempio di pianificazione territoriale. Nel 1550 il Pontefice Giulio III, in occasione delle nozze della sorella Giacoma con Francesco della Corgna, le diede in dono il Chiugi e Castiglione del Lago. I due figli di Francesco, Ascanio e Fulvio della Corgna, furono decisivi sia per la città di Castiglione sia per Roma e Perugia. Fulvio divenne Cardinale, mentre il fratello Fulvio eccelse in campo militare, combattendo in molti paesi europei e in vari Stati d'Italia, guadagnandosi fama e gloria ovunque. Grande appassionato di fortificazioni militari, arte ed architettura, Ascanio riorganizzò le varie attività economiche e di mercato dell'intera comunità di Castiglione. La popolazione locale fu sottoposta al pagamento di pesanti tasse che Ascanio, eletto nel 1563 Marchese di Castiglione del Lago, impose per la ristrutturazione del tessuto urbano e la costruzione di un grandioso Palazzo ducale (ove attualmente sorge il palazzo comunale). Questa grandiosa costruzione rappresenta uno dei tanti esempi di architettura realizzati dalla famiglia dei "della Corgna" che, accanto alla perizia nell'arte di far guerra, riuscirono a sviluppare uno spiccato senso artistico che si concretizzò nella realizzazione d'importanti edifici, nei quali erano ospitati pittori, poeti ed intellettuali. Le successive epoche furono caratterizzate dai continui tentativi di bonificare il territorio circostante. Nel 1777 fu addirittura avviato un grandioso progetto di bonifica, che mirava all'unificazione dell'Arno al Tevere, passando per il Trasimeno. Dopo alcuni dibattiti il progetto venne abbandonato e si passò alla realizzazione di un nuovo emissario, che fu inaugurato nel 1898.
Altri importanti eventi, come la costruzione dell'ospedale Sant'Agostino e l'inaugurazione della linea ferroviaria che collegava le città di Roma e Firenze, determinarono una crescita del tenore di vita della popolazione locale, alla quale si affiancò un inarrestabile incremento demografico.
Le opere di valorizzazione del territorio non accennano a diminuire e, nel 1929, anno della nascita della scuola per idrovolanti, iniziano i lavori per la costruzione di un aeroporto nella città di Castiglione. Nel corso della seconda guerra mondiale, il bombardamento di Pozzuolo, nel 1944, portò alla completa distruzione dell'aeroporto G. Eluteri.





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