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Storia di Bettona |

Il complesso cittadino di Bettona si presenta come un'ampia ellisse, tagliata nel mezzo dall'antica via (un tempo denominata Via di Mezzo) che oggi è stata divisa in Via S. Caterina, Corso Marconi e Via XX settembre. Questa lunga via mette in comunicazione le due porte cittadine, Porta Vittorio Emanuele a Nord-Ovest e Porta Romana a Sud-Est, che, assieme agli accessi pedonali di Porta S. Crispolto e Porta Primo Maggio, costituivano gli unici accessi alla città. Nel punto in cui le quattro vie provenienti dalle altrettante porte convergono, si trova la centralissima Piazza Cavour, ricca di edifici pubblici.
Il primo che s'incontra è l'Oratorio di S. Andrea, costruito attorno al XIII° secolo che, dopo continui ritocchi, ha raggiunto l'attuale aspetto barocco. L'interno è decorato con un bel soffitto ligneo a cassettoni, adornato con ampi rosoni intagliati. L'altare è uno splendido esemplare del 1700, con una squisita mostra a stucco. La parete interna di sinistra, ed in parte anche quella destra, sono finemente decorate con un ciclo pittorico raffigurante la Passione di Cristo. Nella Chiesa ha ancora sede la "Confraternita di S. Andrea Apostolo", formatasi sul finire del 1400 e nota come "Confraternita dei Nobili". Uscendo, sulla sinistra, si trova un piccolo giardino, un tempo adibito alla sepoltura dei giustiziati e dei suicidi.
Di fronte all'Oratorio è situato il Palazzo Comunale, derivazione del vecchio palazzo già esistente, edificato nella seconda metà del XIV secolo. Oltre al coro cinquecentesco in legno, nella sala consiliare sono conservati pregiati dipinti di paesaggi e ritratti di uomini illustri. In Piazza Garibaldi, di fronte al Palazzo Comunale, si trova la Fontana realizzata ai primi del 1800, in sostituzione di un pozzo quattrocentesco. La fontana, a pianta ottagonale, venne ideata e realizzata dall'artigiano Garibaldo Mancini. Accanto alla Porta di S. Crispolto sorge l'omonima Chiesa, eretta dai Monaci Benedettini agli inizi del 1400 per potervi collocare le spoglie del Santo Patrono. La pianta dell'edificio, a croce latina, ha subito, nel corso dei secoli, numerosi interventi. La facciata è stata realizzata da un allievo del Vanvitelli, che si occupò del restauro dell'edificio alla fine del 1700. Le pareti della Chiesa sono decorate con vari cicli pittorici, tra i quali spicca la rappresentazione della Leggenda di San Crispolto, opera di Stefano Notari. Il prezioso organo e la statua in rame argentato, raffigurante il busto del Santo, completano la raccolta di opere conservate nella Chiesa. Tra i Palazzi presenti nella città, importante ricordare il Palazzo Baglioni, costruito in onore della famiglia che dominò Bettona tra il XVI e XVII secolo, il Palazzo Biancalana, sede della Pinacoteca, e il Palazzetto del Podestà. Quest'ultimo venne edificato nel 1371 e fu in passato la sede dei podestà e dei governatori; oggi è invece diventato la sede della Pinacoteca Comunale. Il museo residente all'interno è stato di recente riaperto al pubblico, dopo il clamoroso furto, avvenuto nel 1987, durante il quale vennero trafugate ventotto opere, ritrovate poi in Giamaica tre anni dopo. Tra i molti dipinti esposti, ci sono delle pregiate opere di Pietro Vannucci, detto il Perugino, ed una raccolta di tele narranti la storia di San Crispolto. Oltre ai dipinti vi sono conservate preziose stampe del XVII° e XVIII° secolo, sculture del Medioevo e ceramiche dei secoli XVI° e XVIII°. In Piazza Cavour, accanto al Palazzetto del Podestà, si trovano la Chiesa della Compagnia della Morte e la Chiesa e Collegiata di Santa Maria Maggiore. Costruita agli albori del Cristianesimo, la Chiesa è diventata il simbolo della città. Nei primi annni del 1400 la Chiesa fu ingrandita e riconsacrata e, negli anni dal 1803 al 1816, fu restaurata, assumendo le forme attuali. Della vecchia chiesa romano-gotica rimane solo la Cappella dedicata a Santa Rita da Cascia. Di grande interesse artistico sono l'altare maggiore, adornato da un ciborio a forma di tempietto con cupola, l'abside e le belle finestre con vetrate istoriate a fuoco. Alcune opere di Santa Maria Maggiore sono oggi conservate nella Pinacoteca Comunale.
Il resto del centro abitato è composto, per la maggior parte, da costruzioni di edilizia minore. Oltre alla visita ai monumenti ed agli edifici del centro storico, a Bettona si può anche ammirare l'imponente cinta muraria che, per ben un chilometro e mezzo, abbraccia l'intero abitato. Uscendo da Porta Romana e proseguendo per Piazza del Mercato, si giunge alla trecentesca Porta S. Pietro, ancora munita di ponte levatoio. Arrivati alla circonvallazione di Via Roma, si può osservare, in basso nella valle, la splendida Fonte di Monte Lauro, le cui acque sono conosciute, sin dall'antichità, per la cura di malattie gastroenteriche. Lasciandosi sulla destra Porta Primo Maggio, si arriva al "Balcone dell'Umbria", dal quale si può godere della bella vista della campagna bettonese e lo scorcio sulle vicine cittadine, sovrastate da lontano dalla corona degli Appennini. Alle spalle del "Balcone" si trova la parte più interessante dell'intera cinta muraria, il tratto di Mura Originarie Etrusche, composto da grosse pietre squadrate in arenaria, che poggiano direttamente sulla pietra viva. Sopra le mura è situato il giardino ed il Monastero di Santa Caterina, soppresso dopo l'unità d'Italia. Dopo Porta Vittorio Emanuele, si continua lungo la circonvallazione di S. Crispolto, dove si trova anche l'omonima Porta e la Chiesa dove, in prossimità dell'abside, vi è ancora un tratto di mura etrusche. Poche centinaia di metri, lungo le quali si può ammirare la Chiesa ed il Convento di S. Antonio e si ritorna all'iniziale Porta Romana. La visita al territorio bettonese non può considerarsi conclusa senza una visita ai vicini villaggi, che si estendono in un percorso di quindici chilometri. Lungo la strada per Perugia, si arriva alla Tomba Etrusca che dista poco più di cento metri dal primo abitato, Colle, in cui è posta la Chiesa del Santissimo Crocefisso, eretta nel 1449. Sulla destra, in direzione della pianura, si trova la trecentesca Torre del Molinaccio e, in località Passaggio, c'è la Villa del Boccaglione, splendido esempio di architettura settecentesca, realizzata dalla famiglia dei Crispolti su disegno del Piermarini. Poco oltre il torrente Sambro, si trova l'edificio della Badia di S. Crispolto, un monastero fondato attorno al 1000 dai Monaci Benedettini per porvi le spoglie del Santo. Nella metà del XIX° secolo il complesso venne ridotto a semplice fattoria. Accanto a questa sorge la Chiesa della Madonna del Ponte in cui si può ammirare una bella Madonna col Bambino del 1700.
Entrando nel centro di Passaggio, si raggiunge Il Casino Piaceri, un ampio complesso di edifici che sorge in prossimità del torrente Sambro. Seguendo il corso del torrente si arriva alla Badia di S. Quirico. Dell'intero complesso rimane una Chiesina con alcuni tratti in stile romanico ed alcune case coloniche. Proseguendo si arriva alla Chiesa di S. Gregorio, di origine benedettina, risalente al XII secolo, visibile dall'alto di un colle.
Tornando sulla strada asfaltata s'incontra la Chiesa di S. Onofrio, disposta proprio accanto all'omonimo monastero fondato dai Cappuccini nel 1550. Proseguendo per altri due chilometri si arriva alla Chiesa e Convento di S. Antonio, fondato nel 1502 dai Francescani Osservanti sui resti di un vecchio borgo fortificato. Oggi l'intero complesso è di proprietà del Comune di Bettona e della Regione Umbria. Dalla Chiesa provengono le opere del Perugino "Madonna della Misericordia con i Santi Manno e Gerolamo", del 1515, e "Sant'Antonio da Padova e Devoto", del 1512, oggi esposte nella Pinacoteca. La visita alla chiesa conclude il piacevole itinerario alla scoperta di Bettona e del suo territorio.





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