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Storia di Stroncone |

Chiesa di S. Nicolò<br>
E’ fra le più antiche di Stroncone e si sa con certezza che nel 1181 i Consoli stronconesi ne fecero dono all'abbazia di S. Benedetto in fundis. Presenta una facciata semplice e lineare in stile romanico che si affaccia su un ampio sagrato anticamente denominato platea Sancti Nicolai. L’esterno presenta un bellissimo portale con ornamentazioni a racemi, mentre l’interno offre alla vista dipinti e affreschi del sec. XVI e XVII, un tabernacolo degli olii santi in marmo e, nella sagrestia, un meraviglioso polittico raffigurante l’incoronazione della Vergine, opera di Rinaldo da Calvi (1520-1521).
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Palazzo comunale<br>
Questo edificio, anticamente chiamato Palazzo dei Priori, è molto probabilmente del XIII secolo. In esso si possono ammirare monete, medaglie e sigilli di varie epoche, una statua lignea di S. Sebastiano del XV sec. e nove libri corali (sec. XIV), miniati con impareggiabile maestria dai monaci benedettini che dimoravano nell’Abbazia di San Benedetto in Fundis sul finire del IX sec.
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Chiesa di S. Michele Arcangelo<br>
E’ la piu antica della terra di Stroncone, compare infatti nel Chronicon Farfense di Gregorio da Catino del 1012. All’interno è possibile ammirare la cappella del Rosario con la pala d’altare raffigurante la Madonna del Rosario e santi, opera firmata e datata Bartolomeo Barbiani 1628; la cappella del SS. Crocifisso con crocifisso ligneo del XIV sec.; la cappella dell’angelo custode, quella di S. Lorenzo e della Madonna del Carmine; gli splendidi stucchi realizzati dai fratelli Gregorio e Cristoforo Grimani.
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Oratorio di S. Giovanni Decollato<br>
L’Oratorio di S. Giovanni Decollato, situato a sinistra della porta di ingresso dell’antico Castello di Stroncone, è un autentico gioiello d’arte e architettura. Sede dell’omonima Confraternita, conserva pregevoli affreschi raffiguranti episodi della vita del Battista e una pala d’altare che ne rappresenta il martirio, opera di Giuseppe Bastiani da Macerata, mentre gli eleganti stucchi, che ornano la volta, sono opera dei fratelli Gregorio e Cristoforo Grimani.
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Convento di S. Francesco<br>
E’ situato poco fuori le mura cittadine e, secondo la tradizione, fu fondato dal poverello di Assisi nel 1213. Le due cappelle esterne presentano: una un affresco di Tiberio d’Assisi datato 1509 raffigurante la Madonna in trono con Bambino e quattro santi, l’altra scene tratte dalla vita di S. Antonio Abate. L’interno, cui si accede attraverso un bel portale del XV secolo, offre allo sguardo vari dipinti del ’600, un affresco di scuola umbra del ’400: Madonna in trono con Gesù lattante, due angeli e S. Francesco. A destra del presbiterio il dipinto ritraente il miracolo di S. Diego, forse opera di Baldassarre Croce realizzata nel 1607. Nell’altare della cappella dedicata a S. Diego si custodisce l’urna con il corpo incorrotto del Beato Antonio Vici, patrono di Stroncone. Nell’abbazia è inoltre possibile ammirare la splendida biblioteca ricca di opere stampate nel XVI secolo.
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Fontana<br>
Risale al 1600 e fu costruita dalla comunità dei cittadini. Si dice che la fontana piacque tanto agli stronconesi che questi non vollero chiedere nemmeno un rendiconto della spesa.
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Pozzo<br>
E’ situato nella Piazza di San Giovanni Decollato e fu scavato nel periodo medioevale per assicurare 1’approvvigionamento idrico del castello in caso di assedio. Per quanto sia stato più volte ritoccato nel corso dei secoli, il pozzo conserva tuttavia le sue linee originali. Si sa con certezza che la girella con catena, ancora esistente, fu acquistata a Roma, in Piazza Navona, nel 1750.
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Rocca<br>
La fortificazione principale del castello di Stroncone si trovava ne1 punto più alto del centro. Risulta arduo ricostruire le caratteristiche architettoniche dell’edificio, poichè esso fu demolito a partire dal XVII secolo e per tutto il XVIII secolo. I materiali di risulta furono riutilizzati anche per la ricostruzione della sacrestia della Chiesa di San Nicolò.
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Piazza della Libertà<br>
Venne costruita demolendo la prima porta d’accesso al castello, già fornita di un corpo di guardia su un lato del torrione, che oggi prospetta sulla piazza, nel 1574 fu realizzata la fonte pubblica, ampliata successivamente nel 1880.
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Archivio storico<br>
Si tratta di una zona montana situata nei pressi del paese, dotata di ogni confort per il soggiorno (alberghi, campeggio, ristoranti, maneggio, ecc.), dove è possibile ammirare suggestivi panorami, effettuare escursioni, a piedi o a cavallo, attraverso sentieri che si immergono nei boschi color smeraldo.