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Originario insediamento etrusco-romano, Passignano fu per lungo tempo oggetto di contesa tra i vari territori confinanti, sia per l'ottima posizione strategica che occupa, sia per la sua importanza economica: il paese ha infatti sempre avuto un ruolo importante nell'attività peschereccia.
L'antico Passum Jani (Passo di Giano) venne ceduto, nel 971, al Marchese Uguccione del Monte dall'Imperatore Berengario, prima di passare sotto il controllo di Perugia nel XII secolo. Durante questo periodo il territorio fu più volte vittima della dispute tra le città di Arezzo, Firenze e della stessa Perugia, che si conclusero solo nel 1643 con la cessione di Passignano al Gran Ducato di Toscana ad opera della nobile famiglia dei Della Corgna.
Il vecchio nucleo conserva ancora l'originario aspetto medievale, con mura e viuzze che si snodano tra le ben conservate case quattrocentesche, fino ad arrivare alle antiche torri situate nella zona alta di Passignano. Il paese, in gran parte distrutto da un penoso bombardamento nel corso della Seconda Guerra Mondiale, grazie ad un lento ma continuo sviluppo è diventato un importante centro turistico, guadagnandosi anche l'appellativo di "Perla del Trasimeno". Del territorio di Passignano fa parte anche Castel Rigone, fondato dal luogotenente di Totila, Rigone, dal quale prese poi il nome. I resti del quattrocentesco castello, calati nel suggestivo paesaggio acquatico, offrono al visitatore una vista indimenticabile del lago e dei vicini territori collinari.
